Google Immagini è uno dei motori di ricerca più utilizzati al mondo, per l’esattezza è il terzo dopo Google e Youtube. Il posizionamento di un sito su Google quindi è un obiettivo strategico perseguito da aziende e professionisti.
Inoltre le immagini entrano sempre più spesso nella Serp (risultati mostrati a noi utenti) di Google insieme ai video.
Infatti nella famosa Search Console possiamo non solo monitorare impressioni e click derivanti dalle pagine e dagli articoli del nostro sito, ma anche immagini, video e news.
Insomma i nostri clienti ci possono trovare anche per le immagini che pubblichiamo nel nostro sito web e non soltanto per i video e gli articoli che pubblichiamo!
Il formato giusto per le immagini
Sulla scelta del formato si apre una discussione spinosa. Google ha realizzato un nuovo formato per le immagini e le foto: il webp. Si tratta di un formato molto leggero. Ad oggi è quello consigliato nelle linee guida della SEO.
Viene molto utilizzato anche il formato jpg o jpeg, che ci dà la possibilità di inserire tante informazioni aggiuntive rispetto al formato webp.
Sicuramente è sconsigliato utilizzare i formati png o tiff, perché non comprimono abbastanza le immagini. Di norma io utilizzo il formato jpg, successivamente in questo articolo scopriremo il perché.
Come ridurre le dimensioni delle immagini
Oggi i siti web devono essere veloci e scattanti. Un sito valido si carica sia da mobile che da pc in meno di 2,5/3 secondi, mentre i siti lenti e pesanti vengono penalizzati da Google.
Questo non avviene perché Google è un’entità malevola, bensì perché tutti noi, quando siamo utenti, odiamo aspettare tempi di caricamento superiori ai 3/4 secondi.
Quindi questa scelta non nasce da un capriccio di Google, ma dal nostro desiderio di avere una navigazione web veloce e pulita.
Una delle cause più comuni che rendono i siti web pesanti e lenti sono proprio le immagini. In pratica caricare immagini che hanno un peso maggiore di 100/150 kb è un grave errore strategico.
Immagini che hanno un peso superiore a 500 kb o addirittura ad 1 mb sono una vera e propria bestemmia!
Personalmente io utilizzo questo strumento gratuito web based ILoveIMG che mi permette prima di ridimensionare l’immagine e poi di comprimerla.
Le dimensioni consigliate di un’immagine di copertina sono di 1200×600 pixel circa. Le dimensioni per un’immagine all’interno di una pagina o un articolo, a mio parere, devono avere una larghezza massima di 800 pixel.
Quelle di una scheda prodotto di un e-commerce di solito sono quadrate e hanno una dimensione di circa 600×600 pixel.
Come inserire i microdati nelle immagini
All’interno dell’immagine si possono inserire tantissime informazioni utili, sotto forma di microdati, per i motori di ricerca e i social media. Infatti queste operazioni sono molto consigliate anche per i social media manager che devono pubblicare post con foto o immagini grafiche.
L’obiettivo è dare più informazioni possibili agli algoritmi, per fare in modo che, i tuoi contenuti siano proposti alle persone giuste.
Iniziamo!
Metti l’immagine dal tuo pc, clicca con il tasto destro nel mouse, poi “proprietà” in basso e infine in alto clicca su “dettagli”. Ti comparirà questa schermata:
Nel titolo spiega bene in sintesi che cos’è la foto, in questo caso io metterò: “Guida SEO per immagini.” Di norma ripeto l’oggetto con lo stesso testo.
Nei tag, invece, inserisco tante parole chiave collegate all’argomento come: “microdati”, “microdati seo”, “seo per immagini” “microdati per immagini”.
Successivamente metto sempre 5 stelle su 5, non si sa mai! E inserisco l’autore e il copyright della foto: in questo Giacomo Cellini, ma potrebbe essere anche il nome dell’azienda proprietaria del sito web.
Alt tag o testo alternativo delle immagini
A questo punto non ci resta che caricare l’immagine nel sito web e inserire l’alt tag o testo alternativo.
Nell’alt tag si può tranquillamente reinserire il titolo che si è messo nelle proprietà dell’immagine. Va benissimo anche una frase esplicativa del significato dell’immagine o della foto.
Con questo ultimo passaggio si conclude questa breve guida per l’ottimizzazione SEO delle immagini e delle foto. Se hai domande scrivimi. Grazie per la lettura!
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